I desideri si realizzano sempre. Tecnica dei 101 desideri

i desideri si realizzano sempre tecnica dei 101 desideri

Desidera che si avvera

I desideri si realizzano sempre  perchè ogni desiderio è un ordine per l’intelligenza infinita di cui si è parte e a cui si è connessi.

Desidera e darai inizio ad un processo irreversibile di creazione.

I desideri sono infatti energia che alimenti con le tue intenzioni e ogni volta che ti focalizzi e gli presti attenzione, quell’energia comincia a prendere forma nel mondo fisico.

Nel desiderio è già presente il seme della sua stessa realizzazione. Sono come una forma di premonizione, un improvviso estendersi della propria percezione… di mancanza.  Una percezione che diventa poi sentimento di ricerca appassionata.

Significato e origine del termine

Il termine desiderio deriva dalla composizione della particella privativa “de” con il termine latino sidus, sideris (plurale sidera), che significa stella. Dunque “desidera”, da cui “desiderio”, significherebbe, letteralmente, “condizione in cui sono assenti le stelle“.

Il termine ha origini antiche: quando il cielo era coperto dalle nuvole, gli aruspici non potevano fare divinazioni e profezie, i viaggiatori non potevano orientarsi, quindi l’assenza di stelle accendeva in quegli uomini qualcosa che si spegneva solo quando queste riapparivano.

Con-siderare significa invece guardare le stelle e tenerne conto. Lo fanno le piante, gli animali in maniera spontanea (è autunno cadono le foglie, è marzo spuntano le viole).  Quindi desiderare è letteralmente non guardare le stelle e sentirne la mancanza.

Distacco emotivo

I desideri si realizzano sempre ma è necessario esprimerli con distacco perché se si pensa al modo in cui si realizzeranno e ci si lega emotivamente si finisce per intralciare il buon funzionamento della macchina che attinge all’intelligenza infinita e alla sue innumerevoli correlazioni.

Per ottenere qualcosa nel mondo fisico, si deve annullare l’attaccamento verso questa cosa.

Per raggiungere gli obiettivi, si deve abbandonare l’attaccamento anche al percorso, con tutte le sue incertezze e i possibili ostacoli.

Non bisogna rinunciare all’intenzione e neanche all’idea di avere degli obiettivi ma all’interesse più o meno ansioso per il rusultato.

La separazione delle emozioni (intese in senso lato, anche come aspettative, desideri, etc) dagli obiettivi desiderati è un punto centrale.

Il distacco emotivo riguarda sia la fiducia e la resa, piuttosto che il controllo ma anche la consapevolezza che l’universo cospira in continuazione per il bene di tutto e tutti.

Come fare avverare i desideri

Le occasioni della nostra vita non sono determinate esclusivamente dai fatti, dagli eventi che accadono, ma soprattutto da quanto noi siamo in grado di coglierli come opportunità di cambiamento e di crescita.

Desiderare, con precisione e determinazione, ciò che vogliamo raggiungere, ci renderà più pronti a cogliere possibili opportunità per realizzare o avvicinarci ai nostri obiettivi.

i desideri si realizzano sempre. tecnica dei 101 desideriCome si fa a mantenere una mente “desiderante” aperta alle “possibilità”?

Un metodo è quello della tecnica dei 101 desideri.

Si tratta di un esercizio di meditazione orientale rivisitata da Igor Sibaldi, studioso di teologia e di storia delle religioni, scrittore e saggista.

Questa tecnica porta nel lungo periodo a dei cambiamenti duraturi e lo fa attraverso la mente.

Pian piano, a forza di lavorare con queste regole, la percezione del mondo cambia.

Infatti, la normalità per la maggior parte delle persone è quella di avere 10-12 desideri, ma se cominci a formulare altri desideri, si diventa più ampi.

Ogni volta che vedrai qualcosa, ti chiederai “Lo voglio o Non lo voglio?”.

Le difficoltà derivano principalmente da quella vera e propria Atrofia del Desiderio che si verifica nella stragrande maggioranza degli adulti.

Per svariate ragioni, e soprattutto per l’educazione che ricevono da chi è già adulto e già atrofizzato in quel senso, i bambini smettono ben presto di desiderare davvero e riescono solo ad imitare i desideri degli altri…

E quindi il coraggio di desiderare diventa ansia da desiderio, che con il passare degli anni diventa sempre più tormentosa e fa pensare all’assenza di desideri come a una liberazione.

Da qui all’atrofia il passo è breve… Questo diventa un vero e proprio addestramento all’ansia che i bambini subiscono dagli adulti.

La tecnica dei 101 desideri ti aiuterà a riconoscere e utilizzare un tipo di coraggio particolare che ti farà scuotere l’animo adulto da quell’atrofia che ti dicevo prima.

Allora buona realizzazione….. di desideri!


La tecnica dei 101 desideri scritti.

(guarda il video tutorial di Igor Sibaldi https://www.youtube.com/watch?v=I_XGESRwTG0)

Questa tecnica richiede due quaderni: sul primo bisogna scrivere 150 desideri.
Una volta completato l’elenco dei 150 desideri e non prima(!), nel primo quaderno, scegliete 101 desideri e ricopiateli in bella sul secondo quaderno (non più di quattro desideri per pagina, lasciando righe di spazio).

I desideri devono essere 101: un bel numero orientale, che raffigura simbolicamente un intero grande (100) ma aperto, grazie a quell’1 in più, verso ulteriori sviluppi, e che vi obbligherà inevitabilmente a ridestare, stimolare e irrobustire le vostre facoltà di desiderio atrofizzate.

Per compilare l’elenco bisogna rispettare alcune regole:
– la formula deve essere io voglio, e non io desidero o io vorrei;
– evitare assolutamente la parola «non» perché  arriva quello che non si vuole;
– evitare desideri la cui realizzazione non sia verificabile;
– non chiedere soldi, che sono un mezzo ma non un fine;
– chiedere soltanto a nome proprio, e non per altri;
– evitare ogni genere di paragone;
– ogni desiderio deve essere nuovo (non si possono fare desideri seriali);
– non usare diminutivi es: « Io voglio una casettina bianca»;
– il desiderio deve essere massimo di 14 parole circa deve cioè essere pronunciato senza riprendere fiato, deve  essere compatto chiaro, diretto;
– non chiedere incontri amorosi (o di sesso) con persone specifiche (anche personaggi famosi), chiedi invece di – avere relazioni d’amore ricambiate e durevoli;
evitare desideri che ci appaiano nocivi per altre persone, perché la nostra coscienza potrebbe aversene a male, nel profondo, e punirci poi dolorosamente;
– evitare desideri di carattere sentimentale riguardanti persone che non conosci bene (attori e attrici, indossatrici, ecc.), appunto perché non li conosci bene e potrà darsi che non ti piacciano affatto, quando quei tuoi desideri si realizzeranno;
– rileggi il secondo quaderno una volta ai giorno (101 desideri) per 365 giorni (ci vogliono 5-6 minuti al giorno). Se salti un giorno, ripeti due volte il giorno dopo. Pian piano i desideri cominceranno a realizzarsi. Ora in modo strabiliante, mediante coincidenze o altri fatti curiosi, ora nel più semplice dei modi, quasi inavvertitamente;
– via via che i desideri si realizzano, cancellali e sostituiscili con altri nuovi, prendendoli dai 50 rimanenti oppure ne puoi mettere altri nuovi. Se ti accorgi che hai scelto desideri sbagliati li puoi cambiare;
dopo un anno, in ogni caso, distruggi e brucia entrambi i quaderni e non pensarci più. In molti casi, la piccola cerimonia di questa distruzione  ha di per sé l’effetto di smuovere le «montagne» di almeno alcuni dei blocchi e delle paure più segreti e tenaci.


Questa è una tecnica potentissima che ti paleserà in tutta la sua grandezza la tua capacià di cocreare. Sarà anche un’occasione per far emergere alcuni aspetti nascosti della tua personalità. I desideri si realizzeranno tutti; sarà solo una questione di tempo.